lunedì 20 febbraio 2012

La Sardegna Segreta tutta da scoprire: il Nuraghe di Barumini

La cosa più bella che possiamo sperimentare è il mistero; è la fonte di ogni vera arte e di ogni vera scienza. L’essere che non conosce questa emozione, che è incapace di fermarsi per lo stupore e restare avvolto dal timore reverenziale, è come un morto (A. Einstein).

Quando si parla della Sardegna, dell’isola dei misteri, questa citazione è d’obbligo. E questo grazie al passato affascinante e oscuro dell’isola dei nuraghi. Oscuro come il buio dentro i suoi pozzi sacri, lievemente illuminati da un barlume di luce, che si insinua nelle fessure del mistero. l popolo nuragico conferma di essere una delle più misteriose e affascinanti culture mai esistite...
Pochi giorni fa,  all’età di 97 anni è morto Giovanni Lilliu, archeologo di fama internazionale, ritenuto il massimo conoscitore della civiltà nuragica.  Lilliu deve la sua fama alla scoperta della reggia nuragica di Su Nuraxi, a Barumini, suo paese natale, uno dei villaggi nuragici più importanti e famosi dichiarato nel 2000 patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.


Giovanni Lilliu oltre a scoprire la reggia nuragica di Barumini, con i suoi studi ha contribuito a far conoscere e valorizzare il patrimonio culturale paleosardo in tutto il mondo.



Visualizza Dall'Hotel a "Su Nuraxi"di Barumini in una mappa di dimensioni maggiori


Oggi dall' Hotel Costa dei Fiori partiamo alla scoperta dell'affascinante e misterioso Nuraghe di Barumini, facilmente raggiungibile in auto 99 km - circa 1h: 45 di viaggio.


In Sardegna ci sono circa 7000 nuraghi.  Tra i nuraghi che ancora oggi sono in ottime condizioni citiamo alcuni dei più importanti nuraghi della Sardegna che, secondo noi, vale la pena di visitare: il nuraghe di Barumini, il nuraghe Arrubio (rosso) vicino a Orroli, il nuraghe di S.Antine a Torralba e il nuraghe Losa vicino ad Abbasanta.






Il Nuraghe di Barumini è uno dei più bei nuraghi della Sardegna, sono visibili le false volte a tholos, il pozzo e il villaggio nuragico intorno al nuraghe. Le torri angolari costruite per sostenere il grande bastione, erano giustificate dal pericolo delle invasioni di altri popoli del Mediterraneo. Circondato dal mastio, troviamo un magnifico cortile a forma di semiluna con un pozzo profondo 20 metri. Al cortile si accedeva dalle mura perimetrali e anche dalla torre centrale. Il Nuraghe veniva utilizzato dagli abitanti del villaggio sia in periodo di pace che durante gli assedi.
 




Il Nuraghe di Barumini, conosciuto come "Su Nuraxi", situato presso il paese di Barumini (provincia di Cagliari). Il Nuraghe è una fortezza nuragica (periodo 1450 a.C. circa) circondata da un villaggio in parte dello stesso periodo e in parte riutilizzato in epoche successive (VII e VI secolo a.C.). Forse il più famoso nuraghe della Sardegna, dichiarato dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità.








All'interno del sito archeologico si erge il Nuraghe di Barumini, intorno sono visibili le capanne del villaggio, ancora in ottimo stato nonostante i millenni, intorno al nuraghe sono visibili le capanne del villaggio; una visita a questo sito archeologico offre ai visitatori un interessante diversivo per chi oltre al mare e alle coste è interessato ad una vacanza ricca di arte e cultura.






Secondo alcuni i Nuraghi sarebbero fortezze difensive (ipotesi oggi più accreditata), secondo altri regge o templi intorno ai quali si aggregavano villaggi prevalentemente di capanne. Senza dubbio si trattava di edifici di enorme importanza per la collettività che per costruirli doveva affrontare problemi e fatiche enormi. I Nuraghi sono stati costruiti con blocchi di pietra sovrapposte. Per costruire queste fortezze molto spesso le popolazioni nuragiche hanno utilizzato il basalto. Le costruzioni più antiche risalgono a circa 3500 anni fa.








La modifica del mastio centrale risale invece al XI-X secolo a.C., probabilmente a causa delle invasioni dei Fenici. Le mura, costruite con grandi blocchi di basalto scuro, formano quattro grandi cortine murarie e ballatoi che servivano come difesa dagli assalti nemici. Al centro possiamo ammirare la struttura architettonica più antica e interessante, attualmente è alta 14 metri (in origine oltre 18 metri), con un diametro alla base di 10 metri; consta di due camere sovrapposte (originariamente erano 3) e risale all'età del Bronzo Medio (1450 a.C. circa).




Durante la visita si entra all'interno della fortezza, passando in stretti cunicoli ricavati nelle mura costruite con massi enormi, in un impressionante ambiente ciclopico estremamente interessante e suggestivo. Posizionato in modo da dominare le pianure circostanti, è un nuraghe definito quadrilobato, con la parte più antica, la torre centrale, originariamente alta più di 19 metri, costituita da tre tholos sovrapposte (le tipiche camere nuragiche) e risalente al 1478 a.C., data ottenuta analizzando con il carbonio 14 un pezzo di olivastro ritrovato incastrato tra i grandi massi di basalto che costituiscono la struttura. Le quattro torri che circondano il mastio centrale, posizionate nei quattro punti cardinali ed in origine realizzate su due piani, furono costruite presumibilmente intorno al XIII secolo a.C. Un altro elemento ben visibile, è il muro, spesso circa 3 mt., che rifascia completamente il bastione, realizzato intorno al XI sec. a.C., forse per rinforzare la struttura. Da questo momento in poi, per entrare all’interno del Nuraghe di Barumini, si doveva raggiungere una piccola porticina d’ingresso posizionata a circa 7 metri di altezza, rendendo “Su Nuraxi” agli occhi dei nemici, una fortezza inespugnabile. Ancora oggi, dopo gli scavi effettuati dall’archeologo Giovanni Lilliu negli anni ’50, l’unico ingresso alla fortezza rimane quella “porticina” sopraelevata.



























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