lunedì 4 aprile 2011

100 Luoghi incantati da vedere nella vita: "Le Miniere di Gennamari ed Ingurtosu"



C'è anche la Sardegna nel libro intitolato "Cento luoghi incantati da vedere nella vita"del Fai (Fondo Ambiente Italiano), ovvero i luoghi in Italia da visitare almeno una volta nella vita.




Oggi vogliamo parlarvi delle Miniere di Gennamari ed Ingurtosu, raggiungibili dall' Hotel Costa dei Fiori in due ore.


Visualizza Dall'hotel a Ingurtosu in una mappa di dimensioni maggiori





Ingurtosu conserva ancora un sapore antico e malinconico di chi ha visto con i propri occhi centinaia di uomini faticare nel suo ventre colmo di ricchezze. Ingurtosu è un luogo abbandonato da decenni, ma nell’800 era uno dei borghi minerari più importanti nell’isola.

L' area dell' Arburese è una terra in cui sono presenti le tracce di un' attività mineraria durata secoli: pozzi, laverie, gallerie, dighe, ponti, materiali di scarto, vecchi vagoncini per il trasporto dei minerali, villaggi operai. Il duro lavoro e la sapienza dell' uomo hanno costruito di fianco ad una natura maestosa uno scenario di archeologia industriale di forme particolarissime e di valore culturale e storico inestimabile.


Lasciato il borgo di Ingurtosu e presa la direzione di Piscinas, ove si ergono maestose le più alte dune d'Europa si incontrano la maggior parte degli impianti della Miniera di Ingurtosu. I cantieri della miniera di Gennemari erano dislocati alla fine del lungo filone metallifero che la collegava alla miniera di Montevecchio.



La Laveria Brassey



Fu costruita in seguito ad un decreto prefettizio datato 5 dicembre 1872 che autorizzava la Società di Gennemari–Ingurtosu a trasferire a Naracauli la laveria di Ingurtosu. Nel 1899 con l'acquisto delle miniere da parte della famiglia Brassey l’attività estrattiva subì un notevole impulso; un investimento di 400.000 Lire consentì la costruzione sul primo nucleo del 1872, di una laveria meccanica per il trattamento delle blende provenienti da un generoso filone che fu denominato Brassey in onore del Presidente della società tale On. Thomas Alnutt Brassey, Visconte di Hayte. La laveria che fu inaugurata il 17 Ottobre 1900, avrebbe avuto la capacità di trattare fino a 500 tonnellate al giorno di minerale e di impiegare fino a 160 operai. Dal piazzale antistante partiva la ferrovia che consentiva il trasporto dei minerali fino al molo di Piscinas.






I magazzini della blenda e della galena


Il 26 Febbraio 1875 un Decreto Ministeriale autorizzò l'occupazione di un tratto di spiaggia di Piscinas per la costruzione dei Magazzini della blenda e della galena. Inizialmente un carro trainato da un cavallo trasportava il minerale dalla vicina Laveria Brassey. In seguito una particolare locomotiva verrà inoltre utilizzata dalle famiglie dei dirigenti per andare al mare. Da Piscinas, nei giorni in cui il mare lo consentiva, i minerali venivano convogliati tramite apposite bilancelle a Carloforte (Isola di San Pietro). La Pertusola Mining Ltd. Company adibì in seguito i magazzini a colonia marina per i bambini figli dei dipendenti, che funzionò fino agli anni ’50. Nei primi anni ’90, le rovine dei magazzini furono cedute a privati, sapientemente recuperate e convertite ad albergo.






Pozzo Lambert


Fu costruito nel 1900, anno in cui la concessione di Ingurtosu fu estesa anche per i minerali di Zinco. Situato nelle vicinanze della Laveria Brassey, lungo la strada che da Ingurtosu conduce alle maestose dune di Piscinas, venne utilizzato per la coltivazione della sezione ovest del filone Brassey e prese il nome dall'Ingegnere Capo della Società Cav. Angelo Lambert a cui fu dedicato. Il filone Brassey, costituente la prosecuzione del filone Montevecchio, insisteva per circa 7 Km di lunghezza in una linea metallogenica che, passando da Pozzo Gal, Pozzo 92 e Pozzo Fais, congiungeva Pozzo Lambert a Pozzo Amsicora e dunque le concessioni di Ingurtosu e Gennemari a quelle di Montevecchio.






La Laveria Pireddu


I resti della laveria Pireddu si trovano nella parte retrostante la laveria di Naracauli, a settentrione del pianoro da cui prende il nome. L' impianto per la cernita del minerale sfrutta la pendenza del versante su cui è collocato.


Come altre strutture dell' epoca è costituito da blocchi in cemento, pietre di scisto e mattoni di terra cotta. La laveria, che veniva utilizzata per separare il minerale dal grezzo risale al periodo successivo la prima guera mondiale. Lo stile architettonico non è differente dal resto degli impianti che si trovano nella vallata di Ingurtosu. Gli archi che informano la laveria, principalmente nella parte superiore sono regolarmente ritmati.


Vale la pena visitare il sito, per farlo bisogna intraprendere lo sterrato, una stradina in salita, che inizia a pochi chilometri da Ingurtosu, superato il pozzo Turbina.





Pozzo Gal


Situato nel cantiere Harold nelle immediate vicinanze di Ingurtosu, il Pozzo Gal venne costruito nel 1924 per la coltivazione delle sezioni più profonde del filone Brassey e dei filoni Cervo e Ingurtosu. Prese il nome da un dirigente del gruppo Penarroya, che nel periodo seguente la prima guerra mondiale, mantenne la gestione delle miniere per mezzo della Soc. Mineraria e Metallurgica della Pertusola Ltd.


Il comune di Arbus ha provveduto al recupero del pozzo, nel cantiere sono stati realizzati un museo multimediale oltre ad un punto ristoro.






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